Top Tech M4 Carabine Light
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Top Tech M4 Carabine Light
Vista l'ora in cui scrivo mi riservo di correggere ed ampliare poi.. forse il primo forum dove appare lo smontaggio.
Per diverso tempo ho seguito il progetto da entuasiasta quale sono delle asg scarrellanti. Ero curioso ed ingolosito dagli opuscoli illustrativi distribuiti. Non posso dire che attendevo con ansia l'avvento, mentirei, ma fra i miei molteplici "must try" sicuramente i Top Tech erano nella Top Ten - hohoho che gioco di parole. Devo ammettere che la mancanza su territorio italiano del 416 Top Tech mi rattrista lievemente, la causa di questa mia ed altrui empatia forse la devo ricercare nei video rilasciati su youtube.
Le asg Top Tech credo siano in sè uno sforzo ingegneristico notevole. Col senno di poi dei benpensanti viene da esclamare: era l'uovo di colombo! In parte è vero ma non si può di certo dire che la "concorrenza" ci sia arrivata prima. Io stesso prima di venirne a conoscenza non avevo mai, neanche nei miei sogni più perversi, ipotizzato una soluzione simile. Non dico che sia la soluzione migliore, la più conveniente o sant'iddio altro ma semplicemente: quella meno invasiva e sicura. Non si possono fare paragoni col sistema di scarrellamento più rinculo marui, son due cose diverse.
Se molti hanno ideato soluzioni meccaniche pure ed in senso stretto per lo scarrellamento (Kingarms, VFC, custom house varie come GWS etc..) nelle asg Top Tech siamo difronte ad un raffinato sistema a recupero aria che vedremo nel dettaglio poi. Virtualmente indistruttibile per cause esterne...
La scatola è scicchissima, nera con scritte lucide in rilievo e grafica minimalista.
Nel tipico imballo antibomba by G&G troviamo:
- Manuale in lingua inglese illustrato
- Chiave per lo smontaggio del frontale
- Cosillo di regolazione alzo delta di mira
- Scovolino pulisci canna/disinceppamento
- Tappo rouge
- Caricatore da 450BB
Il manuale è praticamente universale per la serie colt Top Tech e nelle prime due pagine si sofferma con un introduzione breve alla carabina vera ed al sistema di scarrellamento della replica.
L'asg appena tolta dalla scatola fornisce da subito un feel differente rispetto ad altre prodotti by G&G. Un occhio esperto se ne rende conto a partire dalla mescola delle plastiche, il colore delle parti, persino le varie zigrinature ed i dettagli. Non si può dire siano uguali alla serie Gr16..
Il logo Navy Seal Style con nome, calibro e seriale sulla parte sinistra.
Sulla parte destra vi è la sola scritta: Top Tech Made in Taiwan.
Si può dire che il frontale sia un pezzo di pietra. Non fraintendetemi, tutta l'asg è in alluminio-magnesio quindi leggera, mi riferisco solo all'assenza quasi totale di giochi anche nelle famigerate guancette che di solito sui colt (come alla fine è nelle realtà) soffrono. Naturalmente la canna pezzo unico ed il recupero gas grazie alla tolleranza minima dei componenti contribuiscono. L'aspetto del frontale è realistico, si intravede la riproduzione del recupero gas ed al tatto la guancetta è discretamente gradevole. Il delta di mira standard è provvisto dell'attacco per la cinghia.
Una vista generale di upper e lower receiver con relativi loghi.
La pala bushmaster se pur ottimamente realizzata non mi è piaciuta. Si tratta della solita buona pala G&G che nel mio specifico caso tuttavia tende a non voler rimanere nella sede delle sei posizioni pur agendo sulla regolazione. Dopo qualche tentativo sono arrivato ad un compromesso soddisfacente fra blocco e mobilità.
Qui possiamo vedere già un aspetto saliente delle migliorie Top Tech, cablaggi a bassa resistenza argentati con plug dorati e microfusibile. La batteria in questo caso è posta nelle guancette, trovano posto moduli mini od una lipo.
Una foto in fase di speleologia della T dello hopup G&G in materiale plastico con il nuovo gommino verde. Si vede un piccolo difetto nella plastica dovuto presumibilmente a test in fase di laboratorio. Notare il nuovo gearbox nero serie VII
Nella foto non sono riuscito a catturare la corsa completa dell'otturatore. Il boltcatch in questa replica è funzionante, questo significa che si può simulare il riarmo stile VFC.
Più avanti vedremo con quale semplicità è stato resa questa feature.
I loghi AUTO - SEMI - SAFE sono incisi al laser, il movimento del selettore sulla parte sinistra è come nel modello vero rintracciabile sulla parte destra.
Il motorino non pare essere particolarmente hightorque ma una "nuova versione" del vecchio motore G&G.
A scopi prettamente accademici vi informo che può gestire molle decisamente più dure - testato separatamente su materiale "impossibile".
ù
Ho gradito molto il moncone del lower receiver già intagliato e predisposto per un eventuale spostamento dei cavi.
Da notare la differenza con i vecchi gusci G&G dove lo stesso moncone era a vite.
Questa è l'idea alla base del boltcatch, funziona grazie alla particolare natura del finto otturatore che essendo doppio può essere bloccato almeno da una parte attraverso questa lingua metallica azionata direttamente dall'esterno. Rispetto alla soluzione VFC risulta molto più facile da gestire nel tempo e sicuramente sarà meno soggetto a malfunzionamenti.
Dettaglio del selectorplate dedicato alla serie colt/hk146 e delle nuove boccole da 8MM.
In questa foto si può vedere il secondo selector plate atto a sincronizzare il movimento del selettore sinistro ed un componente del forward assist funzionante - rilascio molla.
Ulteriroe foto del gearbox nella parte sinistra.
Sopra è riportato il cuore del sistema di scarrellamento pneumatico.
A. Una quantità di aria generata dal movimento tradizionale del gearbox viene incanalata nel secondo cilindro.
B. La forza generata dall'aria ora contenuta nel secondo cilindro agisce su un pistoncino a cui è vincolata una molla di ritorno che nell'indietreggiare dello stesso viene compressa muovendo all'indietro contemporaneamente l'otturatore il quale è collegato ad una sua estremità.
C/D. Una volta completato il punto B, quella stessa forza che ha compresso la molla di ritorno del pistoncino permettendo un primo movimento viene riutilizzata nel momento del rilascio per riportare l'aria nel cilindro principale e chiudere l'otturatore.
Concettualmente è molto simile al recupero dei gas delle armi vere.
Dettaglio degli ingranaggi rinforzati
Vista generale del gearbox completo di tutte le sue parti ad esclusione del guidamolla cuscinettato e della molla stessa, molto lunga.
Il gearbox non è rinforzato, come al solito vi è un piccolo accorgimento nella posizione cruciale.
Dettaglio del cilindro lucidato (notare il foro passante), della testa cilindro e della testa pistone in allumino A/V cuscinettata. Il pistone è veramente lucido - teoricamente scorre meglio - e tradizionale nelle guide. Non so, forse avrei preferito il solito pistone in nylon un pò ruvido e poroso. Nella foto non si può vedere, la testa cilindro è praticamente più che ermetica.
Ricapitolando:
- Estetica complessiva molto buona
- Forward assist funzionante
- Bolt catch funzionante
- Meccanica perfezionata
- Blowback pneumatico
Considerazioni sul sistema blowback pneumatico:
Le prestazioni dell'asg non sono in nessun modo influenzate dal nuovo componente. Il tiro è quasi sempre costante, tuttavia ho notato che con le nostre potenze 1J è molto attenuato lo scarrellamento rispetto a quanto dovrebbe essere. Ipotizzo che la massa di aria generata dalla molla da 1J sia modesta per far scorrere molto il lamierino. In sè prova della bontà del sistema: anche con poca aria funziona... solo un pò meno.
A fine prettamente accademico - stress test - ho inserito una molla molto più dura del normale. Con questo mollone il lamierino viene spostato ampiamente, purtroppo nel nostro paese una configurazione "mollone" è impossibile e concluso il test sono ritornato alla molla di fabbrica.
Per diverso tempo ho seguito il progetto da entuasiasta quale sono delle asg scarrellanti. Ero curioso ed ingolosito dagli opuscoli illustrativi distribuiti. Non posso dire che attendevo con ansia l'avvento, mentirei, ma fra i miei molteplici "must try" sicuramente i Top Tech erano nella Top Ten - hohoho che gioco di parole. Devo ammettere che la mancanza su territorio italiano del 416 Top Tech mi rattrista lievemente, la causa di questa mia ed altrui empatia forse la devo ricercare nei video rilasciati su youtube.
Le asg Top Tech credo siano in sè uno sforzo ingegneristico notevole. Col senno di poi dei benpensanti viene da esclamare: era l'uovo di colombo! In parte è vero ma non si può di certo dire che la "concorrenza" ci sia arrivata prima. Io stesso prima di venirne a conoscenza non avevo mai, neanche nei miei sogni più perversi, ipotizzato una soluzione simile. Non dico che sia la soluzione migliore, la più conveniente o sant'iddio altro ma semplicemente: quella meno invasiva e sicura. Non si possono fare paragoni col sistema di scarrellamento più rinculo marui, son due cose diverse.
Se molti hanno ideato soluzioni meccaniche pure ed in senso stretto per lo scarrellamento (Kingarms, VFC, custom house varie come GWS etc..) nelle asg Top Tech siamo difronte ad un raffinato sistema a recupero aria che vedremo nel dettaglio poi. Virtualmente indistruttibile per cause esterne...
La scatola è scicchissima, nera con scritte lucide in rilievo e grafica minimalista.
Nel tipico imballo antibomba by G&G troviamo:
- Manuale in lingua inglese illustrato
- Chiave per lo smontaggio del frontale
- Cosillo di regolazione alzo delta di mira
- Scovolino pulisci canna/disinceppamento
- Tappo rouge
- Caricatore da 450BB
Il manuale è praticamente universale per la serie colt Top Tech e nelle prime due pagine si sofferma con un introduzione breve alla carabina vera ed al sistema di scarrellamento della replica.
L'asg appena tolta dalla scatola fornisce da subito un feel differente rispetto ad altre prodotti by G&G. Un occhio esperto se ne rende conto a partire dalla mescola delle plastiche, il colore delle parti, persino le varie zigrinature ed i dettagli. Non si può dire siano uguali alla serie Gr16..
Il logo Navy Seal Style con nome, calibro e seriale sulla parte sinistra.
Sulla parte destra vi è la sola scritta: Top Tech Made in Taiwan.
Si può dire che il frontale sia un pezzo di pietra. Non fraintendetemi, tutta l'asg è in alluminio-magnesio quindi leggera, mi riferisco solo all'assenza quasi totale di giochi anche nelle famigerate guancette che di solito sui colt (come alla fine è nelle realtà) soffrono. Naturalmente la canna pezzo unico ed il recupero gas grazie alla tolleranza minima dei componenti contribuiscono. L'aspetto del frontale è realistico, si intravede la riproduzione del recupero gas ed al tatto la guancetta è discretamente gradevole. Il delta di mira standard è provvisto dell'attacco per la cinghia.
Una vista generale di upper e lower receiver con relativi loghi.
La pala bushmaster se pur ottimamente realizzata non mi è piaciuta. Si tratta della solita buona pala G&G che nel mio specifico caso tuttavia tende a non voler rimanere nella sede delle sei posizioni pur agendo sulla regolazione. Dopo qualche tentativo sono arrivato ad un compromesso soddisfacente fra blocco e mobilità.
Qui possiamo vedere già un aspetto saliente delle migliorie Top Tech, cablaggi a bassa resistenza argentati con plug dorati e microfusibile. La batteria in questo caso è posta nelle guancette, trovano posto moduli mini od una lipo.
Una foto in fase di speleologia della T dello hopup G&G in materiale plastico con il nuovo gommino verde. Si vede un piccolo difetto nella plastica dovuto presumibilmente a test in fase di laboratorio. Notare il nuovo gearbox nero serie VII
Nella foto non sono riuscito a catturare la corsa completa dell'otturatore. Il boltcatch in questa replica è funzionante, questo significa che si può simulare il riarmo stile VFC.
Più avanti vedremo con quale semplicità è stato resa questa feature.
I loghi AUTO - SEMI - SAFE sono incisi al laser, il movimento del selettore sulla parte sinistra è come nel modello vero rintracciabile sulla parte destra.
Il motorino non pare essere particolarmente hightorque ma una "nuova versione" del vecchio motore G&G.
A scopi prettamente accademici vi informo che può gestire molle decisamente più dure - testato separatamente su materiale "impossibile".
ù
Ho gradito molto il moncone del lower receiver già intagliato e predisposto per un eventuale spostamento dei cavi.
Da notare la differenza con i vecchi gusci G&G dove lo stesso moncone era a vite.
Questa è l'idea alla base del boltcatch, funziona grazie alla particolare natura del finto otturatore che essendo doppio può essere bloccato almeno da una parte attraverso questa lingua metallica azionata direttamente dall'esterno. Rispetto alla soluzione VFC risulta molto più facile da gestire nel tempo e sicuramente sarà meno soggetto a malfunzionamenti.
Dettaglio del selectorplate dedicato alla serie colt/hk146 e delle nuove boccole da 8MM.
In questa foto si può vedere il secondo selector plate atto a sincronizzare il movimento del selettore sinistro ed un componente del forward assist funzionante - rilascio molla.
Ulteriroe foto del gearbox nella parte sinistra.
Sopra è riportato il cuore del sistema di scarrellamento pneumatico.
A. Una quantità di aria generata dal movimento tradizionale del gearbox viene incanalata nel secondo cilindro.
B. La forza generata dall'aria ora contenuta nel secondo cilindro agisce su un pistoncino a cui è vincolata una molla di ritorno che nell'indietreggiare dello stesso viene compressa muovendo all'indietro contemporaneamente l'otturatore il quale è collegato ad una sua estremità.
C/D. Una volta completato il punto B, quella stessa forza che ha compresso la molla di ritorno del pistoncino permettendo un primo movimento viene riutilizzata nel momento del rilascio per riportare l'aria nel cilindro principale e chiudere l'otturatore.
Concettualmente è molto simile al recupero dei gas delle armi vere.
Dettaglio degli ingranaggi rinforzati
Vista generale del gearbox completo di tutte le sue parti ad esclusione del guidamolla cuscinettato e della molla stessa, molto lunga.
Il gearbox non è rinforzato, come al solito vi è un piccolo accorgimento nella posizione cruciale.
Dettaglio del cilindro lucidato (notare il foro passante), della testa cilindro e della testa pistone in allumino A/V cuscinettata. Il pistone è veramente lucido - teoricamente scorre meglio - e tradizionale nelle guide. Non so, forse avrei preferito il solito pistone in nylon un pò ruvido e poroso. Nella foto non si può vedere, la testa cilindro è praticamente più che ermetica.
Ricapitolando:
- Estetica complessiva molto buona
- Forward assist funzionante
- Bolt catch funzionante
- Meccanica perfezionata
- Blowback pneumatico
Considerazioni sul sistema blowback pneumatico:
Le prestazioni dell'asg non sono in nessun modo influenzate dal nuovo componente. Il tiro è quasi sempre costante, tuttavia ho notato che con le nostre potenze 1J è molto attenuato lo scarrellamento rispetto a quanto dovrebbe essere. Ipotizzo che la massa di aria generata dalla molla da 1J sia modesta per far scorrere molto il lamierino. In sè prova della bontà del sistema: anche con poca aria funziona... solo un pò meno.
A fine prettamente accademico - stress test - ho inserito una molla molto più dura del normale. Con questo mollone il lamierino viene spostato ampiamente, purtroppo nel nostro paese una configurazione "mollone" è impossibile e concluso il test sono ritornato alla molla di fabbrica.
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