Recensione Magpul PTS PMAG 120BB
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Recensione Magpul PTS PMAG 120BB
Di un prodotto apprezzo la storia, ingegneristicamente parlando ed il contorno folkloristico che può offrire.
L'intento di Magpul è stato quello di creare un caricatore in polimero estremamente resistente alle più estreme condizioni.
Oggettivamente ci sono riusciti pienamente, persino rispetto ai caricatori H&K definiti in passato "i migliori al mondo".
La corrosione, la sabbia od un HMMWV che gli passa sopra non sono problemi. Già da tempo operativi in IRAQ hanno potuto apprezzarne la qualità. Un caricatore che pesca sempre vale quanto un arma ben lubrificata e mantenuta se non di più.
Io stesso nel mio piccolo in condizioni ottimali ho potuto verificare che munizionamento scadente, caricatori di scarsa qualità (nel mio caso ak47) abbinati assieme sono una combinazione fatale. In sè se il colpo non viene incamerato l'arma è solo un pezzo di metallo.
Pmag rispetto ad un caricatore standard colt
Pmag rispetto ad un caricatore H&K style
Vengono venduti in confezioni singole di una rara robustezza nelle colorazioni FDE e BK (come nelle foto).
La replica essendo un prodotto su licenza ufficiale ricalca quanto più possibile l'estetica ed il materiale della controparte reale.
Il polimero è opaco e molto duro al tatto, il peso di un singolo caricatore a vuoto raggiunge 180g.
Una particolarità dei PMAG è di accettare direttamente senza grandi modifiche i Rangerplate DEDICATI semplicemente svitando una vite a brugola ed abbasando un tastino a molla atto a tenere fermo il rangerplate una volta in posizione. Il caricatore è un monofilare, contiene fino a 120BB.
Il serbatoio possiamo suddividerlo in tre (3) principali componenti: guscio, meccanica e tappo più alcune minuterie. Interno ed esterno del caricatore oltre che dalla vite a brugola sotto lo stesso è tenuto assieme mediante un perno - tipo ak - zigrinato.
La manutenzione di persè minima risulta un pò più complicata rispetto ai monofilari della mag, questi permettevano un cambio molla svitando un piccolo tappo senza smontare nulla ma effettivamente in quel caso il caricatore non aveva una meccanica estraibile ma una particolare struttura ad incastro che rendeva tutt uno guscio ed interno.
Presumibilmente su ogni asg stanag compatibile dovrebbero funzionare correttamente. Personalmente ho provato con asg Kingarms, G&G, Tokio Marui, G&P, VFC. Nel caso della King Arms le tolleranze sono talmente minime che si potrebbe giocare senza sgancio caricatore finchè il serbatoio non degrada. In breve al momento sconglio di abbinare asg King Arms a PMAG Magpul PTS. Questo è dovuto ad una sovrabbondanza delle guide interne del lower receiver nel magwell che se con altri caricatori evitano il tipico ballonzolio serie colt dall'altra in questo specifico caso rendono difficile l'operazione di innesto caricatore - c'è un modo per risolverlo ma bisognerebbe decidere cosa toccare fra serbatoio ed asg, non credo convenga. Va anche detto che su alcuni PMAG il perno zigrinato sporge di qualche decimo di mm, preventivamente spingetelo un poco più all'interno.
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